Domenica 22 febbraio a Bitonto presso il Circolo “Giordano Bruno” si incontrano le realtà autogestionarie pugliesi per riprendere il discorso già avviato sulla realizzazione di una rete libertaria che favorisca l’accesso al cibo prodotto direttamente dal contadino senza sfruttamento di operai, nel rispetto della terra e degli animali.
Scartala la possibilità, nello scorso incontro, di organizzare fiere itineranti si valuta l’apertura di empori o spacci popolari autogestiti che diventino punti di riferimento di un consumo consapevole e di una rete di produzione e distribuzione autogestita e mutualistica.
Particolare attenzione si sta prestando ai cereali di varietà antiche (grano Senatore Cappelli, grano Saragolla, farro), base della nostra alimentazione (pensiamo al pane a alla pasta), che acquistati direttamente da contadini di fiducia potrebbero essere accessibili a costi molto bassi e diventare di consumo quotidiano. La questione del prezzo è fondamentale per non ritrovarsi a sponsorizzare una produzione di nicchia come quella del bio certificato ma avviare un processo di trasformazione concreta che parta dal consumo quotidiano di cibo per arrivare a cambiare i processi di produzione e distribuzione.