Tra Zingaretti e Conte negli ultimi giorni ci sono state alcune tensioni, generate più che altro da parte di alcuni membri del PD riguardo la decisione del Presidente del Consiglio di convocare gli Stati Generali, con continui ritardi che poi si sono ripetuti. Per ora il Segretario del PD ha smentito la presenza di contrapposizioni con Conte e però ha dato una sorta di avvertimenti.
Zingaretti: il suo discorso rivolto a Conte
Le parole di Zingaretti, Presidente della Regione Lazio e Segretario del PD, sono suonate come veri e propri “avvertimenti” verso Conte. Durante le ultime interviste che il primo ha rilasciato, ha toccato numerosi discorsi, come il fatto di voler chiarire riguardo le tensioni apparse con il Presidente del Consiglio nei giorni scorsi, sottolineando che non ci sono contrasti.
Oltre a questo però ha anche indicato come ora sia il momento di una svolta certa, cioè è il momento in cui si deve scegliere, perché si è di fronte ad un bivio: “o l’Italietta o una svolta”, dice Zingaretti. La seconda soluzione può essere usata solo se si attua una riforma fiscale seria, che aiuti i ceti medi, che semplifichi le procedure, ma non solo.
Gli altri elementi da non trascurare
Per il Presidente della Regione Lazio inoltre si può anche accettare il discorso degli Stati Generali, ma basta ritardi, altrimenti l’Italia affonderà. Per quanto riguarda le tensioni con il M5S invece, Zingaretti ha sottolineato come sia importante che tale partito non ostacoli la formazione di un’alleanza di partiti di sinistra, anche perché l’obiettivo è quello di sconfiggere la Destra. Insomma, Zingaretti ha dato i suoi “avvertimenti” a Conte e al M5S, ma ora si deve vedere se questi ultimi lo ascolteranno, o se si rimarrà solo ad “un’Italietta”.