Giuseppe Vita D

Un thriller noir che vi farà rimanere senza fiato

Recensione del libro “D” di Giuseppe Vita

Un thriller che intreccia storia, mistero e indagine psicologica

La trama Storica dietro al Thirller

Il borgo di Castroantico diventa il cuore pulsante di un intreccio che attraversa i secoli. Nel 1548, l’invasione turca sconvolge la vita di una comunità apparentemente tranquilla. Pochi anni dopo, nel 1552, un nuovo attacco viene respinto da misteriosi monaci, custodi di un segreto che rimane sospeso nel tempo.


Un po’ di curiosità storiche prima della recensione

La narrazione di Giuseppe Vita trae spunto da fatti realmente accaduti. Nella metà del Cinquecento, il Cilento fu più volte minacciato dalle incursioni ottomane. Nel 1548, flotte turche colpirono le coste pugliesi seminando distruzione, saccheggi e deportazioni. Questi eventi generarono un clima di paura diffuso, che spinse molte comunità a rafforzare mura, torri costiere e sistemi difensivi.
Nel 1552, un nuovo assalto mise nuovamente alla prova i borghi della zona. La tradizione locale tramanda storie di resistenza e di interventi “provvidenziali”, spesso attribuiti a figure religiose o monastiche, come nel caso di Castroantico. È su questa suggestiva commistione di storia e leggenda che si innesta il romanzo “D”.

Il presente oscuro

Nel 2024, Castroantico è di nuovo avvolto dall’oscurità: sette giovani scompaiono e la Chiesa affida le indagini all’ispettore Franco. Uomo tormentato, Franco dovrà affrontare non solo un caso complesso, ma anche le ombre del suo passato. Le sparizioni e le antiche invasioni sembrano intrecciarsi in un unico filo che lega epoche lontane.

Suspense e introspezione

“D” è un thriller/noir dal ritmo serrato, in cui il lettore è costantemente tenuto con il fiato sospeso. La scrittura di Giuseppe Vita alterna colpi di scena, atmosfere cupe e passaggi introspettivi, in cui emerge un interrogativo centrale: fino a che punto il passato condiziona il presente?

Una lettura da non perdere

Con “D”, Giuseppe Vita offre un’opera che unisce intrigo storico, suspense contemporanea e riflessione personale. Un romanzo che si legge in pochi giorni e che accompagna il lettore in un viaggio tra luce e ombra, fede e mistero, vita e memoria.


Trama

In un piccolo borgo del Sud Italia nel XVI secolo orde di corsari distruggono e saccheggiano la costa. Ai giorni nostri la tranquillità dello stesso paese viene sconvolta da 7 misteriose sparizioni. Un ispettore tormentato dal suo recente passato,originario del posto, viene richiamato da un cardinale che si rivela essere il suo padre spirituale. A lui viene affiancato un prete, appartenente ad un ordine sacro, uomo fidato del Cardinale. Entrambi sono chiamati a risolvere il mistero di queste sparizioni. I due protagonisti, opposti ma complementari, saranno affiancati da altri personaggi tutti vicini al Cardinale. La situazione degenera, alcuni spariti vengono trovati morti, in modi atroci quasi spettacolari. È una corsa contro il tempo nella speranza di salvare almeno gli altri ragazzi, ma nulla è scontato. C’è un filo conduttore in tutta la storia è la lettera D. Dietro di essa è celato il mistero.

Biografia

Mi chiamo Giuseppe Vita ed ho 41 anni, sono sposato da 13 anni ed ho un bambino di 5 anni. I miei hobby sono lo sport, ho sempre praticato la canoa fluviale anche come agonista e sono tuttora dirigente societario e delegato per la discesa fluviale per il comitato regionale Campania e Basilicata, amatorialmente ho praticato pugilato e sono un appassionato di boxe. Mi piace anche il calcio e sono un simpatizzante dell’Inter ma guardo con piacere tutti gli sport. Mi piace leggere molto tutti i generi, spaziando dai libri tecnici soprattutto economici ai romanzi ed ai gialli. Sono un estimatore in particolare di Donato Carrisi e Ken Follett, ma ho una vasta libreria. Mi piace molto la musica dal cantautorato classico italiano (De André, De Gregori, Dalla ecc..) ma ho una passione particolare per il rock, sono un grande estimatore dei Guns n’ roses, dei queen, dei Led Zeppelin, della Premiata Forneria Marconi, dei Deep Purple, dei Dream theater ed altri e mi piace molto la chitarra come strumento, ne posseggo due ed ogni tanto “strimpello” con amici. Ho una grande passione per i cani in particolar modo per il pastore tedesco. Ne ho uno che ho voluto inserire sia all’interno del libro “D” come personaggio che sulla quarta di copertina in foto con me. Sono molto attivo in politica per passione, sia nel paese dove sono nato che a livello di partito avendo ricoperto la carica di segretario di circolo per diversi anni. Ho anche questa passione per la scrittura ed a oggi ho pubblicato 2 libri il primo “la questione settentrionale, disparità e disuguaglianze nell’Italia che cambia” Edizioni Kappa 2023 ed ora “D” Una libro giallo Scarenz Editore 2025. Ho difficoltà a stare senza far nulla. Naturalmente tutto questo nel tempo extra lavorativo. Sono impiegato nel settore nautico e turistico.





Se hai apprezzato questo articolo

Iscriviti

Adesso

Iscriviti alla nostra Newsletter per ricevere un aggiornamento mensile sugli ultimi articoli e approfondimenti.

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

“La mappa del dolore” di Alessio Vailati

Ultimi articoli di Recensioni libri

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi